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| In effetti Andrea, le trasferte all'estero erano parecchio impegnative. Non so dirti economicamente in quanto eravamo spesati ma sicuramente
saranno state molto costose. Pensa che quando siamo andati a fare l'amichevole in Belgio, qualche tempo dopo, siamo andati in pulmino viaggiano tutta la notte
e guidando a turno io, Renzo e Arturo Parodi, se ricordo bene :-) |
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| Filmato fantastico. Ora non ho tempo di commentare ma volevo solo dirvi che solo giocando si può riuscire a capire il reale valore di alcuni giocatori e le reali difficoltà
nell'incontrarli. Ricordo solo che Gleave giocava tantissimo di giretto e lo faceva anche da distanze notevoli. Difendere contro un gioco così era anomalo e difficile. |
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| Ciao a tutti !!! Grazie per le belle parole, siete sempre troppo buoni.
Provo a scrivere qualche pensiero un po' casualmente, dopo aver letto tutta la discussione.
Inizio dal fatto che, da quando ho ricominciato, ho fatto solo due tornei "seri" di Subbuteo vecchio stile. Il primo a Coverciano e rispecchiava il Subbuteo di un tempo.
Avevo una squadra che andava (mi era stata imprestata) e si poteva lucidare. Ne ho fatto un altro a Ferrara dove le squadre erano fornite dagli organizzatori e non
si poteva lucidare. Nel secondo caso mi sono servite tre partite per prendere un po' la mano..., è stato divertente ma, sinceramente, il Subbuteo non era questo.
Indipendentemente dalle scelte che ognuno di noi fa, che sono soggettive e rispettabili in ogni caso...le differenze sono abissali.
Un tempo, come ora nel Subbuteo moderno...chiamiamolo cdt per comodità...si poteva toccare la palla da qualunque distanza e tirare perfettamente da ogni distanza.
La differenza sta nel fatto che una volta ci riuscivamo in dieci (intendo in pochi) e ora ci riescono tutti. Vi assicuro però che agganciare la palla sempre, tirare benissimo...non serve a nulla se
non si è in grado di fare anche un certo gioco. Questo vale adesso e valeva un tempo. Vedo in giro gente che non sbaglia un tocco, che si mette a provare i tiri e fa goal
incredibili superando barriere altissime...poi in partita non riesce nemmeno ad arrivare al tiro.
Le partite monotone e noiose ci sono adesso e c'erano un tempo. Partite spettacolari c'erano una volta e ci sono anche adesso.
La pulizia del tocco non era un granchè un tempo. C'erano però diversi giocatori pulitissimi e belli da vedere, come adesso. Ora, nel cdt, è più controllata ma si vedono comunque delle oscenità. Ma dipende sempre dall'arbitro. Facendo rispettare le regole si potrebbe vedere un gioco molto pulito.
Al di là di tutto...il Subbuteo è sempre bellissimo e, comunque si decida di giocarlo, si dovrebbe farlo con la massima correttezza, sportività e rispetto. Per me le differenze esistono
solo nelle persone e non nei modi di giocare. C'è il bello e il brutto in ogni cosa, sta a noi trovarlo.
Per concludere...tra un giocatore di Subbuteo e uno di cdt vince sempre chi si diverte, chi è corretto e sportivo, chi rispetta l'avversario...indipendentemente dal risultato.
Un abbraccio a tutti !!! |
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| | Grande Marco !!! Condivido il tuo resoconto. Un abbraccio a tutti, ci si vede presto ! |
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| | Bello e interessante. Grazie !!! |
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| Sono assolutamente d'accordo con te Marco !!! Diciamo che, per chi gioca come noi (metti anche Bolognino), è un po' più faticoso.
Stai facendo gli stessi ragionamenti che ho fatto io...ma non curarti delle figuracce, ne ho fatte e ne farò ancora molte. Oggi prendere una bastonata è molto più facile di un tempo. Come dici tu, basta deconcentrarsi ed è finita.
Luca...il progetto dell'arbitro professionista è ottimo...ma non fa per me. Ho troppa voglia di giocare e poco tempo. Mi dispiace ma lo dico con sincerità :-)
Non mi piace il torneo sperimentale con regole diverse, nemmeno come test. Se qualcosa deve cambiare dovrà succedere in ambito Federale. Ci sono già abbastanza diversificazioni. Se ogni gruppo di persone che non è d'accordo sulle regole o vorrebbe cambiarne alcune o inserirne altre...si mettesse a fare un torneo sperimentale, avremmo 1000 tornei con regole tutte diverse.
A me va bene così com'è, anche con le regole che non mi piacciono. A qualcuno piacciono e non ne piacciono altre.
Edited by eddiebit - 24/4/2013, 16:01 |
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| Beh...non è proprio così. C'è qualche caso in cui il paragone ma è rarissimo e comunque, chi usa solo "metodi rivoluzionari", con i fortissimi non combina comunque quasi nulla.
Vorrei che vedeste alcune azioni, controlli, tiri di qualche top player (ora si chiamano così :-)). Flores, Bolognino, Bertelli e molti altri giocano anche al volo.
Insomma, c'è di tutto non ci si può soffermare su qualche giocatore o qualche modo di giocare.
Non si può negare che il modo di giocare sia cambiato ma si vedono ancora partite e azioni spettacolari. C'è questo e quello. Io mi sto divertendo più di prima, ve lo assicuro. |
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| Caro Marco, tu con la testa ci sei e hai capito già moltissimo.
Quando ho ricominciato ho avuto la tua stessa impressione. Piano piano ho capito che molte regole assurde sono in realtà necessarie. Poi si può essere d'accordo o meno su alcune ma questo fa parte del gioco. Per me che il back al volo era fondamentale, vorrei tornasse perché lo trovo giusto. Ma poi ci sono delle cose che ci vanno dietro che mi fanno pensare...ma ne parleremo alla prima occasione, qui è troppo lungo.
All'inizio arbitrare è drammatico...poi diventa automatico e tutto sembra meno complicato...non facile perché non è vero.
Riguardo alle porcherie sono d'accordo ma questo dipende solo dagli arbitri. Le regole ci sono e basta farle rispettare.
Sulla spazzata ci sarebbe da discutere all'infinito. Fatta su un solo giocatore e non ripetutamente, può anche essere accettata e, in certi casi, diventa anche un bel colpo...per nulla facile. Fatta continuamente, come filosofia di gioco o fatta demolendo le difese avversarie...per me non ha senso ed è inaccettabile...ma è un mio parere.
Però ci tengo a dire che sono rari i casi in cui si esagera...molto rari. Nella partita con Bolognino, credo non l'abbiamo mai usata...Bertelli la usa poco e Bari quasi per niente. Bisogna adeguarsi e usarla quando serve...ma è un discorso troppo lungo e spero di avere presto l'occasione di parlarne con te e di fare una partita. |
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| Giusta l'analisi di Paolo.
Come dice poi Marco...ci sono caratteristiche di gioco oggi come allora che determinano la spettacolarità di una partita.
Ti assicuro che anche oggi ci sono partite estremamente spettacolari. In girone ho fatto una partita con Bolognino con azioni e goal davvero spettacolari e mi sono divertito tantissimo. Ma ci sono moltissimi giocatori che fanno cose davvero belle da vedere. Bisogna sprecare meno e tenere di più la palla, questo è vero ed è importante...ma non è tutto. Io gioco principalmente per divertirmi e cerco di trovare l'equilibrio che mi permetta di farlo anche ottenendo qualche risultato...e mi accontento di molto meno di questa parentesi dei campionati italiani :-) . In semifinale, contro un fenomeno come Saverio Bari, ho fatto un goal che pochissimi avrebbero tentato di fare perché era una follia...a me è venuta voglia di provarci, ci ho provato e mi è riuscito. Se avessi sbagliato avrei sprecato un possesso palla dando all'avversario una possibilità in più di infilarmi...ma era troppo bello e non ho resistito. Bolognino continua a giocare così da sempre, ha trovato l'equilibrio giusto.
Poi ci sono giocatori allucinanti e partite noiosissime...ma c'erano anche una volta ! Non fasciamoci la testa...giochiamo come siamo capaci e decidiamo strada facendo quanto vale la pena di cambiare per i risultati. Arriveremo dove potremo e ci divertiremo comunque.
Marco...tu puoi sicuramente arrivare lontano...abbi solo pazienza. Un abbraccio a tutti !!! |
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| Quello che dice Marco è effettivamente la realtà. Nemmeno io credo ci sia bisogno di una classe arbitrale a se stante (anche se sarebbe fantastico). Sarebbe sufficiente che gli arbitri venissero invitati e spesati alle manifestazioni Federali. Aggiungo che comunque anche i giocatori di queste manifestazioni venivano spesati. Erano altri tempi, altre organizzazioni e altri budget.
Sul fatto dell'agonismo...c'è sempre stato e sempre ci sarà ma non è una brutta parola, anzi. La differenza la fanno sempre e solo le persone. Ho appena giocato i campionati italiani e sono andato un po' più in là di quello che pensavo e quindi ho giocato partite molto importanti con diversi giocatori molto forti...posso quindi assicurarvi che ho trovato la massima correttezza e la massima sportività da parte di tutti. Certo, qualche episodio capita e capiterà sempre...ma fa parte della vita prima ancora che del Subbuteo. Un tempo...e ve lo posso assicurare...non era così. C'era sempre l'agonismo (ed è normale) ma c'era un po' più la voglia di fare i furbetti...forse proprio perché le regole erano meno rigide di ora. |
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| Grazie ragazzi !!! Siete troppo buoni. Diciamo che se la testa c'è e riesce a tenere fino alla fine...qualche soddisfazione ce la si può togliere ancora. Questo weekend è andato tutto per il verso giusto...e ne sono davvero felice. E' una grande soddisfazione che non mi sarei mai aspettato.
Però non dimentichiamoci di fare i complimenti a Simone Trivelli che ha vinto i campionati italiani cadetti !!!!!!!!! Grande Simone !!! |
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| Mi piace proprio leggervi :-)
Non so se c'è davvero qualcuno che sceglie di giocare Subbuteo per vincere...se c'è non lo capisco. Per me, alcuni risultati ottenuti a cdt, sono stati importanti e soddisfacenti come vincere i campionati italiani. E' tutta una questione di obbiettivi. Bisogna mettere nel piatto un sacco di cose. Probabilmente se avessi più tempo per allenarmi e soprattutto più voglia di metterci la testa per vincere invece di pensare soprattutto a divertirmi. magari qualche altro passetto avanti potrei farlo...ma non mi interessa nemmeno di saperlo.
Vorrei invece chiarire una cosa perché non vorrei ci fossero fraintendimenti. Non è che il magazzino dei Parodi fosse un porto di mare dove si poteva andare a scegliersi le basi. Capitava che qualcuno ci potesse accedere e gli venisse data la possibilità di scegliersi le basi. Ci sono andato diverse volte ma solo in un'occasione l'ho fatto perché ero maniaco delle squadre con la base completamente bianca. In verità, tiravo meglio con la mia seconda squadra. In ogni caso, non le ho mai modificate perché mi trovavo benissimo così com'erano. Ma questo è un po' soggettivo, ognuno ha il suo modo di tirare.
Quanto mi piaceva come giocava Scaletti !!! Caspita Claudio...che gruppone !!! |
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| Carlo Novara faceva parte della prima formazione agonistica di Mestre. Quando sono arrivato e ho fatto "il provino" per entrare in squadra, c'erano Vittorio Nencioni, Giorgio Velli, Carlo Novara e alcuni altri. Fummo invitati a casa di Nencioni per fare la partita di prova per poter essere ammessi al club. Nello stupore generale, mi sembra che ottenemmo dei risultati inaspettati e sorprendenti...e fummo ammessi :-)
Novara era un ottimo giocatore, tatticamente forse il migliore. Si è perso lungo la strada.
Buon weekend a tutti !!! |
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| Non credo si possa fare un paragone tra il Subbuteo di ora e quello di un tempo. Si gioca in maniera molto diversa per molti motivi.
Come ha detto Marco, ora il livello medio e medio/alto si è livellato molto. Una volta c'erano un gruppo di molto forti e il divario era piuttosto netto.
Ora gli agganci li fanno tutti e tutti tirano molto bene...una volta non erano molti quelli che sbagliavano pochi agganci da qualunque posizione e tiravano molto
bene da qualunque distanza.
Diciamo che ogni cosa ha il suo tempo ed è giusto così...ma c'è una cosa che non è cambiata per nulla : la passione e l'amore per il nostro Subbuteo...e questa
è la realtà più bella che ci unisce.
A presto !!! |
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20 replies since 14/9/2009
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